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LE SPIAGGE PIU’ PERICOLOSE PER GLI ATTACCHI DI SQUALO

aprile 16, 2015

La paura aleggia anche se la razionalità ha dalla sua parte dati inconfutabili: solo una media annuale di 60/70 attacchi in tutto il mondo, di cui la gran parte si risolvono con morsi non letali.
Perciò il grande squalo è quasi innocuo se paragonato al vero killer del mondo animale, ossia la piccola zanzara con i suoi oltre 600.000 morti all’anno di malaria. Un numero impressionante a cui andrebbero aggiunti i decessi per le altre malattie di cui è portatrice, quali encefalite, dengue e febbre gialla.

Detto questo se si vogliono evitare incontri ravvicinati meglio evitare le acque dove girano squali bianchi, toro e tigre, le tre specie più aggressive e pericolose per l’uomo. Nel Mediterraneo è relativamente difficile venire morsi da uno squalo mentre il rischio aumenta se si nuota lungo le coste americane e australiane, in cui si concentrano la maggior parte degli attacchi.

Ecco una classifiche delle zone più pericolose del mondo per gli attacchi di squalo.

1) New Smyrna beach – Florida
Tipologia: squali bianchi
Questa lunga spiaggia può “vantare” il record mondiale di attacchi di squalo con quasi 300 casi registrati. Tale numero elevato e’ giustificato dalla presenza di numerosi surfisti, cibo prediletto degli squali, in quanto Smyrna Beach è stata più volte segnalata nella lista dei migliori posti al mondo in cui fare surf..contenti loro..!

2) Ponce de leon inlet – Florida
Tipologia: squali bianchi
Situata a nord di Smyrna Beach, Ponce de leon inlet non raggiunge i numeri della sua vicina ma garantisce comunque momenti di terrore, con più di 20 attacchi annui. Per fortuna quasi nessuno mortale.

3) Spiaggia di Boa Viagem a Recife – Brasile
Tipologia: squali toro
Con quasi 60 attacchi negli ultimi anni, di cui una ventina fatali, la costa di Recife si attesta come uno dei tratti di mare meno sicuri al mondo, a causa della consistente colonia di squali toro che vive nelle acque antistanti. Anche le autorità hanno dovuto prenderne atto e la lunga spiaggia di Boa Viagem è costellata di cartelli che avvisano i bagnanti del “pericolo squali” e del divieto di fare surf.

4) Western Australia
Tipologia: squali bianchi
Tutta l’Australia, Sidney inclusa, è ad alto rischio squali ma il maggior numero di attacchi è stato rilevato sulle coste occidentali, tanto che nel 2014 il governo è corso ai ripari concedendo ad alcuni pescherecci la “licenza di uccidere” gli squali superiori ai tre metri. Questa decisione non è piaciuta agli animalisti che si sono riuniti in protesta sulle spiagge di Perth, senza però riuscire a bloccare il provvedimento.
Tuttavia nel 2015 sembrerebbero le coste orientali quelle che stanno avendo più problemi, con ben due attacchi fatali avvenuti nel New Galles a febbraio.
Considerando la vastità geografica dell’Australia ecco una lista delle spiagge in cui gli squali hanno attaccato negli ultimi anni:
– Shelly Beach e Seven Miles Beach, vicine alla città di Ballino, nel New Galles
– Byron Bay, vicino a Sidney
– Wylie Bay
– Isola di Wedge, vicino a Perth
– Tathra Beach, a sud di Sidney
– Spiaggie antistanti la città di Coffs Harbour
– Neptune Islands, Australia del Sud

5) Maui – Hawaii
Tipologia: squali tigre
Le hawaii sono un paradiso e lo sanno anche gli squali tigre, che infatti girano numerosi, soprattutto a Maui. L’ultimo attacco risale ad ottobre 2014, fortunatamente non fatale.
Tra le spiagge più pericolose vanno citate White Beach, che ha cartelli di segnalazione “attenti agli squali”, e soprattutto le acque davanti al parco Pohaku, dove nel 2004 è stato ucciso un surfista di 57 anni.

6) Sudafrica
Tipologia: squali bianchi
La costa sudafricana, specialmente nei dintorni di Capetown, è per eccellenza uno degli habitat più amati dagli squali bianchi, attratti dalle acque fredde e dalle numerose colonie di foche, uno dei loro cibi prediletti.
Il numero di attacchi non raggiunge le cifre della Florida solamente perché in proporzione ci sono molti meno bagnanti. In effetti le acque tempestose e gelide della zona del Capo di Buona Speranza non incitano a lunghe nuotate..
Per osservare gli squali in sicurezza potreste optare per un’immersione in gabbie metalliche. A Capetown, in zona Waterfront, potrete trovare diversi operatori che organizzano apposite uscite in barca, durante le quali gli squali vengono attirati verso le gabbie gettando in mare pezzi di pesce e carne insanguinati.
Anche la zona di Durban e del KwaZulu-Natal è soggetta a molti attacchi, tanto che Durban si è dotata di reti anti-squalo.

7) La Reunion
Tipologia: squali toro e squali tigre
L’isola di La Reunion vanta un triste primato in termini di attacchi mortali: 16 attacchi dal 2011 di cui ben 7 fatali, ossia quasi la metà. L’ultimo caso è recentissimo, perché risale al 12 aprile 2015, quando uno squalo ha ucciso un tredicenne che faceva surf nella zona di Cape Homard.
Ma ci sono stati anche attacchi a pochi metri dalla spiaggia, come quello che ha provocato nel luglio 2013 la morte di una quindicenne che nuotava a soli 5 metri dalla riva. In seguito a questo “incidente” il governo ha deciso di far abbattere una novantina di squali toro e tigre, in modo da limitare il numero di predatori presenti lungo la costa.

8) California
Tipologia: squali bianchi
Anche le coste occidentali degli USA non sono esenti da attacchi di squali, specialmente nella zona di Santa Barbara, dove è meglio evitare Surf Beach (2 attacchi mortali negli ultimi anni), e le spiagge di Montego Bay.

Scopri quali sono secondo noi le spiagge piu’ belle del mondo

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Cristina

5 commenti
  1. Roby Fernandez permalink

    Interessante, non sensazionalista

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  2. Anonimo permalink

    Grazie mi e stato utile

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  3. Anonimo permalink

    Grazie mi e stato utile
    Siete bravissimi

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